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TAORMINA
Sospesa tra le rocce ed il mare Taormina, grazie alle sue bellezze naturalistiche, la sua splendida vista sul vulcano Etna e sul golfo di Isola Bella, è la meta mondana per eccellenza in Sicilia. Il suo piccolo centro storico accoglie favorevolmente il turista che può ammirare i suoi gioielli architettonici dedicandosi allo shopping nei numerosi negozietti del centro e godersi la splendida vista sul golfo da uno dei suoi innumerevoli bar e ristoranti. Il fulcro della cittadina è però il suo scenografico quanto unico teatro greco affacciato sul mar mediterraneo con una vista mozzafiato sul vulcano Etna, dove in estate si svolgono numerosi concerti e rappresentazioni.
ETNA
L’Etna è un complesso vulcanico siciliano originatosi nel Quaternario ed ancora attivo. Con le diverse eruzioni ad esso connesse ha modificato incessantemente il paesaggio, minacciando spesso le diverse comunità umane che nei millenni si sono insediate intorno ad esso. La sua superficie è caratterizzata da una ricca varietà di ambienti che alterna paesaggi urbani, folti boschi che conservano diverse specie botaniche endemiche ad aree desolate ricoperte da roccia vulcanica e periodicamente soggette ad innevamento alle maggiori quote.Il circondario ha caratteristiche che ne rendono le terre ottime per produzioni agricole, grazie alla particolare fertilità dei detriti vulcanici. La zona abitata giunge fino ai 1000 metri mentre le zone coltivate e boschive vanno fin oltre i 1500 metri. Ampie parti delle sue pendici sono comprese nell'omonimo parco naturale che è meta di turisti amanti della natura e di un sano relax.
SAVOCA
Savoca è un borgo arroccato sopra un colle bivertice roccioso. È anche nominata "paese dalle sette facce" perché da qualsiasi parte si guardi, l’orizzonte offre scenari sempre nuovi, un detto popolare infatti descrive così il borgo: Supra na rocca Sauca sta, setti facci sempri fa. Città d'arte, dal 2008 è inserita nel circuito dei Borghi più belli d'Italia. Ha un'economia prevalentemente agricola che però si sta votando al turismo culturale. Conserva, nel suo territorio, antiche vestigia di origine medioevale, rinascimentale e barocca. È famoso anche perché possiede una cripta in cui sono custodite ed esposte le salme imbalsamate di alcuni notabili del paese risalenti ai secc. XVIII e XIX e, per essere stato scelto come set di numerosi film di grande successo, come il Padrino di Francis Ford Coppola del 1972. Conserva, nel suo centro storico, i ruderi di un'antichissima sinagoga medioevale, trasformata in civile abitazione dopo il 1470. Savoca fa parte del comprensorio turistico della Valle d'Agrò ed è altresì comune aderente all'Unione dei comuni delle Valli joniche dei Peloritani.
MESSINA
Messina, detta anche “Porta della Sicilia”, conta circa 300.000 abitanti. Ha conosciuto la potenza e il declino, l’espansione e la distruzione ma, nonostante tutto, i messinesi hanno sempre trovato la forza, la pazienza ed il coraggio di riscrivere la loro storia che è antichissima, tanto antica che un detto popolare recita: "... quando Messina c’era, Roma era campagna”. L’evento più significativo che ha segnato la storia della città è, probabilmente, il terremoto del 1908 che la distrusse quasi interamente uccidendo, circa, 80.000 persone. L’economia è basata principalmente sull’agricoltura, il commercio, il turismo e la pesca. Una delle pratiche più antiche, una pesca ormai divenuta una tradizione, è sicuramente la pesca del Pesce Spada nello stretto di Messina.
ISOLE EOLIE
Le Eolie offrono ai turisti, agli studiosi e agli amanti del mare la loro bellezza naturale. L’uomo e le caratteristiche geografiche hanno dato un’impronta diversa ad ogni isola. Filicudi ed Alicudi sono un “rifugio antistress” dall’ambiente incontaminato. Panarea è l’isola alla moda, meta di un turismo d’élite. Stromboli e Vulcano, aspre e selvagge, attirano un turismo giovanile un po’ bohémien. Salina, la verde, con le sue montagne gemelle, per la sua tranquillità è la prediletta da tante famiglie con bambini. Lipari, l’isola maggiore e più abitata, sede del Comune da cui dipendono tutte le altre isole (esclusa Salina), offre, a chi ha esigenze di comfort e di ampi spazi, tutti i servizi, compresi un ospedale attrezzato e un porto riparato.
CASTELMOLA
Castelmola, Myle al tempo della sua nascita, fu edificata nel 350 a.c. da Andromaco. Un particolare borgo medievale il cui nome deriva dal castello normanno che sovrasta il centro abitato e dalla forma della rocca su cui si trova, vagamente somigliante ad una mola di pietra. Un balcone mozzafiato sopra Taormina, dal quale è possibile ammirare il vulcano Etna, la costa ionica, il golfo di Giardini-Naxos, il Capo di S. Alessio, lo stretto di Messina e le coste calabre. La piazza Sant’ Antonio, che segna l’inizio del paese, affaccia anche lo storico Caffè S. Giorgio, fondato nel ´700 dai monaci e adibito a taverna. Lungo la vie del borgo i negozietti vendono souvenir siciliani, pizzi e ricami delle donne del luogo.
CATANIA
Ne vale la pena visitare la città barocca di Catania raggiungibile facilmente da Taormina con l'autobus, il treno o con la macchina. Il mercato del pesce di Catania è una vera attrazione da non perdere. La Pescheria di Catania occupa la sua attuale sede dall'inizio del XIX secolo, quando venne creata la galleria per il mercato ittico scavando nel 1814 il terrapieno delle mura cinquecentesche. Col tempo l'esercizio si estese alle vicine piazza Alonzo di Benedetto e piazza Pardo, fino ad arrivare agli archi della Marina su via Dusmet. Oggi è una delle attrazioni turistiche della città, in quanto assume gli odori, i sapori e i colori dei suq islamici, pur trovandosi nella quinta del palazzo dei Clerici e delle mura del '500. I prodotti venduti sono quelli tipici della riviera ionica: spigole, triglie, pesce spada, cozze, ricci di mare etc.
GIARDINI NAXOS
Giardini Naxos non è solo mare e spiagge, ma anche storia e cultura. Nella zona della spiaggia di Schisò dove nel lontano 756 a.C. vi sbarcarono i greci, è possibile visionare una gran quantità di resti. Importante e degno di attenzione è il parco archeologico che si trova su un’ampia porzione di terreno tra Capo Taormina e Capo Schisò: qui oltre ai ruderi di alcuni antichi edifici è possibile osservare i vari reperti di pregevole fattura come ad esempio monili o utensili da cucina, conservati in un’interessante costruzione che nel passato era un fortino difensivo. I giovani apprezzeranno certamente i locali, i beach bar e le discoteche che animano la notti di Giardini Naxos: non è un caso, infatti che il turismo sia prettamente giovane. La discoteca più frequentata è Septimo, ma piacciono molto anche il Tropicana e il Malibù.